mercoledì 23 ottobre 2013

SETTIMANA SICUREZZA SUL LAVORO -RIFLESSIONI

21-25 OTTOBRE .SETTIMANA EUROPEA PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
Con gli slogan “ ambienti di lavoro sani e sicuri “ e “ lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi “ l’Unione Europea ha lanciato, come ogni anno la Settimana per la Sicurezza sul Lavoro .
Tale iniziativa dovrebbe servire per focalizzare l’attenzione di tutti sui problemi riguardante la sicurezza sul lavoro la cui assenza causa ogni anno tante vite umane in Italia e nel resto del mondo .
In Italia si scopre l’esistenza di tale nefasta realtà solo in presenza di  più vittime contemporanee  nel medesimo luogo di lavoro .
Da quando è iniziata la crisi economica l’INAIL fornisce dati indicanti una progressiva diminuzione di morti sul lavoro ; cifre che però non sono rapportate alle ore effettivamente lavorate, ed al fatto che soprattutto le  lavorazioni  tra le  più pericolose ( es .edilizia ) registrano una drammatica  crisi occupazionale .
Negli ultimi anni poi i nostri politici si sono occupati della sicurezza sul lavoro esclusivamente per rendere meno sicure le attività lavorative : cosi ha fatto il governo Berlusconi col dlgs 106 del 2009 , così ha fatto il governo Letta con la legge 98/2013 .
Non solo, ma in questi anni nulla è stato fatto per aumentare i controlli relativi alla sicurezza nonostante  il continuo , alto prezzo pagato dai lavoratori in termini di morti, di feriti, di invalidi permanenti .
Anzi i controlli sono diminuiti in virtù del ridotto numero degli ispettori ASL a ciò deputati .
Il permanere del blocco delle assunzioni negli enti pubblici senza deroghe per un settore così importante , ha impedito la surroga di coloro che sono stati posti in quiescenza ,con negative  ricadute prevedibili per una corretta programmazione lavorativa .
Se qualche anno fa era stato calcolato che la presenza in servizio di circa 1860 ispettori su tutto il territorio nazionale avrebbe consentito di controllare una azienda ogni 33 anni ( senza contare l’attività per inchieste infortuni e malattie professionali ) , ora , stante la situazione attuale che registra comunque  un numero elevato di morti , feriti, e di malattie professionali, questa possibilità ha raggiunto cifre ancora più iperboliche .
A questo punto ben venga la settimana europea per la sicurezza sul lavoro, ben vengano le ( poche ) iniziative ad essa collegate , ma ricordiamoci che non solo in questa settimana, ma ogni giorno 2-3 persone perdono la vita per guadagnarsi di che vivere  per se e per i propri figli . E ciò non è giusto .



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