21-25 OTTOBRE .SETTIMANA EUROPEA PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
Con gli slogan “ ambienti
di lavoro sani e sicuri “ e “ lavoriamo
insieme per la prevenzione dei rischi “ l’Unione Europea ha lanciato, come
ogni anno la Settimana per la Sicurezza
sul Lavoro .
Tale iniziativa dovrebbe servire per focalizzare l’attenzione
di tutti sui problemi riguardante la sicurezza sul lavoro la cui assenza causa
ogni anno tante vite umane in Italia e nel resto del mondo .
In Italia si scopre l’esistenza di tale nefasta realtà solo
in presenza di più vittime contemporanee
nel medesimo luogo di lavoro .
Da quando è iniziata la crisi economica l’INAIL fornisce
dati indicanti una progressiva diminuzione di morti sul lavoro ; cifre che però
non sono rapportate alle ore effettivamente lavorate, ed al fatto che soprattutto
le lavorazioni tra le più
pericolose ( es .edilizia ) registrano una drammatica crisi occupazionale .
Negli ultimi anni poi i nostri politici si sono occupati
della sicurezza sul lavoro esclusivamente per rendere meno sicure le attività
lavorative : cosi ha fatto il governo Berlusconi col dlgs 106 del 2009 , così
ha fatto il governo Letta con la legge 98/2013 .
Non solo, ma in questi anni nulla è stato fatto per
aumentare i controlli relativi alla sicurezza nonostante il continuo , alto prezzo pagato dai
lavoratori in termini di morti, di feriti, di invalidi permanenti .
Anzi i controlli sono diminuiti in virtù del ridotto numero
degli ispettori ASL a ciò deputati .
Il permanere del blocco delle assunzioni negli enti pubblici
senza deroghe per un settore così importante , ha impedito la surroga di coloro
che sono stati posti in quiescenza ,con negative ricadute prevedibili per una corretta
programmazione lavorativa .
Se qualche anno fa era stato calcolato che la presenza in
servizio di circa 1860 ispettori su tutto il territorio nazionale avrebbe
consentito di controllare una azienda ogni 33 anni ( senza contare l’attività
per inchieste infortuni e malattie professionali ) , ora , stante la situazione
attuale che registra comunque un numero
elevato di morti , feriti, e di malattie professionali, questa possibilità ha
raggiunto cifre ancora più iperboliche .
A questo punto ben venga la settimana europea per la sicurezza
sul lavoro, ben vengano le ( poche ) iniziative ad essa collegate , ma
ricordiamoci che non solo in questa settimana, ma ogni giorno 2-3 persone
perdono la vita per guadagnarsi di che vivere per se e per i propri figli . E ciò non è
giusto .
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO