Oggi i miei diritti costituzionali alla mobilità sono coartati dalla prepotenza sindacale nei trasporti pubblici. Unica eccezione: i tifosi che
andranno a vedere la partita di calcio a Roma. Paese davvero folle dove i diritti dei pochi che vanno a divertirsi, e magari a mettere la
città a ferro e fuoco, prevalgono sempre su quelli, assai più sacrosanti, di tutti, che chiedono solo di poter andare a lavorare.
A Milano inizia una fiera internazionale, Host, e che cosa succede? Non ci sono treni (il passante ferroviario), tram e metropolitana. Bel
biglietto da visita in vista di EXPO 2015. Possibile che non si capisca che in un Paese moderno le vertenze nel trasporto pubblico si
risolvono attraverso l'Arbitrato? Non siamo nel 1800...
Renato Andreoletti, direttore di Hotel domani
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