lunedì 21 ottobre 2013

DOPO L'INPS ,L'INAIL NON E' DA MENO : la gara della vergogna !

T1_A-_TRATTATA_WEB L'INPS aveva mandato all'ottantacinquenne sig Casali di Riccione una lettera con tanto di francobollo per esigere la restituzione di ben 1 ( un ) centesimo ....anche a rate , e l'INAIL ,per non essere da meno ne combina una delle sue .
Il 30 marzo 1954, 60 fa ,il  bresciano Severino Busacchini ,appena sposato ,morì sul lavoro ed ora l'INAIL scrive alle nipoti : «Gentili signori, si è preso atto che l’assicurato indicato in oggetto è deceduto».
É di 444,76 euro la cifra promessa agli eredi nella missiva: una somma che oggi appare modesta, ma che all’epoca della morte dello zio, il signor Severino Busacchini, doveva essere una piccola fortuna, se si considera che un operaio percepiva uno stipendio medio di 40mila lire al mese. Almeno 20 mensilità dunque, erogate solo oggi, a distanza di quasi 60 anni, come conguaglio di una «prestazione economica - recita l’oggetto - maturata prima del decesso».

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO