La morte lucida di Carlo Lizzani ha suscitato un coro di cordoglio da parte di personalità politiche, commentatori , gente comune in virtù della grande storia della sua vita .
Nessuno ha colto l'occasione per riflettere sul significato estremo del suo gesto , come fu quello, a suo tempo del grande Monicelli o di altri personaggi.
Ed allora poniamoci la domanda : quando un essere umano è stanco di vivere perchè deve buttarsi dal terzo piano ? Non è meglio e più dignitosa la "dolce morte" ?
Quando una mente è in un corpo non più suo come fu il caso Welby , perchè privarla di un atto di pietà ?
Quando una persona soffre tremendamente , divorata da un cancro terminale che gli sta devastando membra e cervello , ma è ancora cosciente come lo era il mio amico , perchè non porre fine alle sua sofferenze .
Perchè non posso decidere della mia fine ?
Ora sono una persona nel pieno delle mie facoltà ,perchè non posso fare in modo che siano rispettate le mie volontà qualora dovessi venire a trovarmi in situazioni in cui non sarò più in grado di decidere ?
Perchè devono essere gli altri a decidere della mia esistenza ?
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