L'Azuni è di nuovo sul piede di guerra: "Non è più tollerabile che in un istituto alberghiero si sia costretti a svolgere l'attività senza avere le cucine".
Dirigente scolastico, docenti, studenti e genitori dei ragazzi sono più che mai uniti nella protesta. Hanno proclamato lo stato di agitazione, chiesto un incontro all'assessore regionale alla Pubblica istruzione e organizzato un'assemblea che si svolgerà lunedì pomeriggio. In calendario c'è anche una manifestazione di protesta con un corteo che attraverserà molte strade della città.
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