Erano da poco passate le 11 di lunedì mattina, quando è suonato il campanello di un’abitazione del quartiere: “Sono io, apri”, ha esclamato qualcuno dall’altra parte del citofono. A quel punto, l’anziana padrona di casa ha aperto il cancello pensando che l’uomo potesse essere il figlio o il nipote.
In realtà, dietro la porta è comparso un perfetto estraneo. “Buongiorno, sono il maresciallo dei carabinieri”, ha affermato il truffatore (un italiano sulla quarantina), esibendo un distintivo fasullo. “Sono qui perché circolano banconote false nelle pensioni”, ha spiegato, chiedendo che gli venissero mostrati i soldi presenti in casa. L’anziano, insospettitosi, ha estratto dal portafoglio solo 50 Euro, dicendo che avrebbe chiamato la caserma per accertarsi di avere davvero a che fare con un carabiniere.
A quel punto, il malfattore si è innervosito, farfugliando di non avere tempo da perdere, e all’improvviso si è avventato su un borsello contenente denaro e un libretto degli assegni, per poi fuggire di corsa. Una volta uscito dall’abitazione, l’uomo è montato su un’auto dove ad attenderlo, con ogni probabilità, c’era un complice: i due sono partiti a tutto gas, dileguandosi in un lampo.
Oltre allo spavento, la truffa è costata alla malcapitata coppia di pensionati alcune centinaia di euro. Un duro colpo, soprattutto di questi tempi.
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