Salvatore UsalaCAGLIARI -«La Tua prestigiosa presenza - scrive il malato di Sla a Bergoglio, dal letto della sua casa di Monserrato, in provincia di Cagliari - darà alla manifestazione un alto prestigio per vincere una battaglia di civiltà e dignità, ti prego! Tutti i disabili te ne saranno grati e anche i lavoratori che troveranno lavoro».
Salvatore Usala, il malato sardo di Sla segretario del Comitato 16 Novembre, ha annunciato per il 22 ottobre a Roma davanti al Ministero dell'Economia un presidio dei malati di Sla e lo sciopero della fame.
"Sarò la vittima sacrificale in uno stato indegno di essere chiamato civile. Sono sempre stato coerente, di parola, da buon sardo nuorese, l'Italia diventerà la vergogna d'Europa,"( Italia è già ls vergogna del mondo-N d.R )
Usala spiega che la loro richiesta al Governo è «che i malati restino a casa o rientrino dai ricoveri in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). Lo stato spende 18 miliardi per le RSA, noi abbiamo proposto di utilizzare il 25%, 4,5 miliardi, per riportare in famiglia disabili, vecchi e malati. Chiediamo il 50% di quanto lo stato spende per le RSA, i risparmi, pari a 2,1 miliardi, possono essere utilizzati per evitare l'aumento dell'IVA o per creare lavoro oppure per aiutare la povera gente. Si creerebbero 200.000 posti di lavoro. Il progetto è fattibile in 5 minuti, basta volerlo».
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