COSENZA -Roberto Corsi con cassa e motosega fuori dal negozio .Lui è Roberto Corsi e ha deciso di denunciare una situazione in cui si trovano centinaia di migliaia di italiani. Le difficoltà economiche, la pressione fiscale esorbitante, l'impossibilità di saldare i debiti con l'erario: di fronte a una realtà quotidiana a volte opprimente, il commerciante cosentino ha "cacciato" simbolicamente lo Stato dal suo esercizio commerciale. E molti, sul social network, prendono le sue difese.
Da oggi chi entrerà nel mio negozio avrà lo sconto del 21%. Quel 21% che lo Stato abusivamente mi chiede. Sono stanco di essere vessato e ricattato da persone che dovrebbero tutelarci e che non lo fanno. Sono stanco di non sapere per che cosa e per chi ho pagato le mie tasse in tutti gli anni della mia attività. Voglio che lo Stato mi dica come ha speso finora i miei soldi. Sono stanco di Equitalia e di tutte le vergognose leggi fiscali, che sono dei veri crimini verso il popolo sovrano. Sono stanco di questo Stato che elargisce stipendi e pensioni d'oro a gente che non ha mai lavorato, e che sono il frutto di leggi scritte e approvate da politici sicari al servizio dei poteri forti e criminali. Io devo, in primo luogo, proteggere, e dar da mangiare, ai miei figli e alla mia famiglia". ( da citynews To day )
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO