VARESE _Per oltre vent'anni il marito di Maria, che oggi ha 56 anni, ha inferto alla moglie e ai figli violenze e vessazioni di ogni genere, riuscendo a ottenere il loro silenzio con le minacce e il terrore.
A incastrarlo non ci sono solo le dichiarazioni delle sue vittime, ma le foto scattate dai figli e i tanti referti medici che documentano anni di angherie e violenze tutte giustificate da cause fasulle («incidente domestico...incidente sportivo...lite tra adolescenti») dettate dal terrore.
Alla fine la moglie, dopo essere stata legata al letto e picchiata selvaggiamente ha deciso di denunciare questo delinquente , sorretta dai figli .
Tra l'altro non si tratta di una famiglia che si trovi ai margini della società. ma, marito e moglie svolgono un lavoro regolare ; i figli frequentano le scuole .
«Questi reati - commenta Silvia Carozzo, dirigente della Squadra Mobile di Varese - non riguardano solo determinate fasce sociali, ma sono trasversali per ceto e cultura. In genere si parla spesso di numero oscuro, ovvero di reati che sfuggono all'azione repressiva, i nuovi strumenti legislativi servono a farli emergere».
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