L’inviato de La Stampa, rapito
in Siria lo scorso aprile, è in volo
verso l’Italia
L’odissea di Domenico era iniziata appena passato il confine libanese, il 6 aprile. Quattro giorni più tardi aveva inviato un sms a una collega della Rai. Poi il silenzio. Rotto il 6 giugno nel primo pomeriggio con una breve telefonata alla moglie Giulietta. La voce lontana diceva di stare bene e di essere stato rapito.
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