San Polo (Reggio Emilia), 8 maggio 2013 - Quattro anni di violenze e vessazioni alla moglie per indurla ad abbandonare gli usi occidentali.
la denuncia della vittima, una ventitreenne di San Polo sposata con un maerocchino, dai contenuti agghiaccianti, racconta anni di sopraffazioni, soprusi, violenze fisiche e psicologiche: percosse con lesioni (utilizzando cinghie e pentole bollenti),minacce di morte, offese, sputi, limiti nelle telefonate ai suoi genitori (una sola volta alla settimana e per non più di 5 minuti), obbligo a cambiare lavoro in quanto quello di estetista lo considerava non consono ad una moglie di un musulmano e obbligo di indossare abiti castigati. Violenze quelle subite dalla donna che sono state compiute anche quando versava in stato di gravidanza.
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