martedì 9 aprile 2013

INVALIDITA' CIVILE : NO AL CUMULO DEI REDDITI !

Oggi  si è svolto un incontro cui hanno partecipato la Anmic, Cgil, Uil, Ugl, Anmil, Ens, Anglat, Arpa, Fish per discutere delle problematiche connesse a recenti sentenze della Suprema Corte di cassazione che, ai fini della concessione della pensione di inabilità agli invalidi civili totali, ritengono che si debba far riferimento non solo al reddito del beneficiario ma anche a quello del coniuge. E' quanto si apprende da una nota di Corso Italia.

Le Associazioni e i Sindacati "hanno, innanzitutto, evidenziatoil carattere penalizzante di tali decisioni che colpiscono disabili gravi che beneficiano di una pensione misura insufficiente per soddisfare le elementari esigenze di vita.

"Tale orientamento, è stato ribadito - si legge -, oltre che essere in contrasto con una ultratrentennale prassi interpretativa del Ministero dell'Interno e dell'Inps successivamente, confligge con i principi costituzionali di ragionevolezza e di uguaglianza in quanto introduce una disciplina più restrittiva rispetto a quella prevista per gli invalidi parziali per i quali, ai fini della concessione dell'assegno mensile, viene valutato il solo reddito individuale".

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