GENOVA - Secondo i NAS i medici riceverebbero “favori” dai farmacisti, e verso quegli stessi farmacisti “generosi” indirizzerebbero poi i propri assistiti.
Complessivamente sono una decina le farmacie guardate con un occhio di riguardo dai carabinieri che stanno marcando stretto anche una ventina di medici di famiglia.
I Nas avrebbero trovato una serie di operazioni e movimenti che evidenzierebbero i rapporti stretti.
In particolare un farmacista, appena è subentrato nella gestione dell’attività, ha convinto tre medici a spostare il loro studio in un appartamento a poche decine di metri, per aumentare il suo giro d’affari. Non solo: il nuovo studio è stato completamente ristrutturato e arredato, ha l’aria condizionata e il canone d’affitto mensile non è di mercato, ma simbolico.
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