domenica 17 marzo 2013

Legge 351 del 1957 :conflitto di interessi


La legge 351 del 1957, il conflitto di interessi e il caso Berlusconi



È stata riproposta da molti cittadini, tra i quali Vittorio Cimiotta, Enzo Marzo, come già fecero nel 1994 e nel 1996 personalità di rilievo come Alessandro Galante Garrone, Ettore Gallo, Paolo Sylos Labini, Aldo Visalberghi, la questione dell'applicazione corretta della legge 361 del 1957, che prevede la inelegibbilità per cittadini candidati, che si trovino in situazione di conflitto di interessi, in quanto concessionari amministrativi di settori di notevole entità economica.

Questo è il caso di Berlusconi (ma la legge va applicata a chiunque si trovi nella sua stessa condizione), che è stato ed è nella condizione di titolare, anche indiretto, di concessioni televisive di notorio, notevole rilievo economico.

Forze politiche e i membri della Giunta delle elezioni hanno dato diversa interpretazione, convalidando ogni volta la elezione di Berlusconi, forzando il senso reale della legge, secondo i riproponenti la questione, che hanno pubblicato un appello in tal senso sulla rivista 'Micromega' di Paolo Flores d'Arcais.

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