Oggi è il
primo giorno di primavera, ma non solo, il 21 marzo si celebra la Giornata
mondiale contro il razzismo: un calcio al razzismo arriva dal mondo dello
sport. Il milanista Boateng, bersaglio
di cori razzisti nell'amichevole con la Pro Patria, sarà ospite d'onore al palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra e terrà
un discorso all'assemblea.
La Giornata
mondiale contro il razzismo è stata indetta dalle Nazioni Unite in memoria
del massacro di Sharpeville. Quel 21
marzo del 1960 in Sudafrica 69 manifestanti neri vennero uccisi da 300
poliziotti bianchi che spararono sulla folla.
Il comportamento della polizia venne denunciato da una commissione
d’inchiesta come eccessivo impiego della forza contro una folla disarmata,
mentre l’operato del governo sudafricano venne ufficialmente condannato dalle
Nazioni Unite. L’apartheid ormai è storia, ma il razzismo è ancora tristemente
presente nel mondo e nel nostro Paese.
La giornata di oggi è partita con la Colazione Antirazzista, iniziativa promossa dall'Unar in
collaborazione con Caterpillar,
storico programma di Radio 2: bar, circoli, associazioni, famiglie, parrocchie,
scuole, comuni, in tutta Italia si riuniranno davanti a un cappuccino e
cornetto insieme a cittadini stranieri provenienti da tutto il mondo. E poi
iniziative a Roma e nelle maggiori città italiane.
Protagoniste di questa settimana ovviamente anche le scuole, invitate a realizzare percorsi
educativi dal titolo “Questa è l’Italia” per raccontare e descrivere il nuovo
volto multietnico del Paese.
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