mercoledì 27 febbraio 2013

SCAJOLA perde il pelo ma non il vizio ....a sua insaputa ?


Imperia - L’ex ministro Claudio Scajola ci ricasca sulla casa. Dopo la vicende dell’appartamento di via del Fagutale con vista Colosseo a Roma, pagata in parte “a sua insaputa”, che costò a Scajola la poltrona di ministro dello sviluppo economico, per cui è in corso un processo a Roma, ecco che ora “u ministru” torna sotto ai riflettori della cronaca, per una inchiesta che riguarda villa Ninina, sulle alture di Oneglia.
Si tratta della magione, una residenza (29 stanze) immersa tra gli ulivi con splendida vista sul Golfo di proprietà sua e della moglie Maria Teresa Verda. Anzi, la villa appartiene storicamente alla famiglia della consorte dell’ex deputato Pdl.
Il sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Bogliolo, nei giorni scorsi, ha notificato a Claudio Scajola e alla moglie, comproprietaria, l’avviso di conclusioni delle indagini preliminari circa alcuni presunti abusi edilizi. LSecondo quanto emerso dalle relazioni alcune strutture tra cui le due torrette di osservazione, sarebbero state realizzate senza i necessari titoli autorizzativi.                                                                                                                                           Già l’estate scorsa gli uffici comunali avevano appuntato l’attenzione sulla particella catastale 295, che corrisponde a un terreno di proprietà dell’ex ministro su cui sorge un fabbricato di 3 piani che Scajola ha acquistato nei primi anni del 2000. Sui documenti del Catasto risultava esserci un immobile di 4 vani, registrato come categoria A5, abitazione popolare, nel quale, infatti, sono rifugiati gli attrezzi che usa quotidianamente il giardiniere di casa Scajola. «Ho comprato quella casa nel 2002, era un rudere -aveva spiegato l’ex ministro - poi sono stati fatti dei lavori, ma prima che la comprassi io. Quella non è una casa abitabile e, infatti, non ci sta nessuno. è tutto regolare».
Poco mesi prima era stato sanato il campetto di calcetto sul quale il figlio Pier Carlo e gli amici amano trascorrere pomeriggi in libertà tirando 4 calci al pallone.
Ora questa nuova inchiesta. 

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