giovedì 17 gennaio 2013

VARESE -GIULIO CAVALLI : "Nomi, cognomi e infami"

Questa sera al Teatro Nuovo di Varese . ore 21 .

 "Si perché, la mafia è un po’ come la politica, se tu non ti occupi di lei, è lei che si occupa di te..."
(Giulio Cavalli, Intervista su "I principi della legalità", 5 Marzo 2012)

NOMI, COGNOMI E INFAMI 

È un viaggio dall’attentato di via D’Amelio al sorriso di Bruno Caccia, dalle parole di Pippo Fava all’omicidio di don Peppe Diana passando attraverso il coraggio di Peppino Impastato, Rosario Crocetta e i ragazzi di Addiopizzo, fino a svelare la presenza della mafia al Nord che l’autore è stato tra i primi a denunciare.

È anche una storia corale dedicata alle 670 persone che oggi nel nostro Paese vivono sotto tutela. È una rivoluzione morbida contro coloro che, abituati a comprarsi giudici, onorevoli, senatori, funzionari, sindaci, imprenditori, giornalisti, sanno bene che nulla possono contro la parola, quel mitra senza proiettiliche instilla germi; germi di consapevolezza, germi di coscienza, germi di libertà. È una ninna-nanna recitata per tenerci tutti svegli, mentre urliamo che disonorarli, comunque, è una questione d’onore.

E siccome la cultura è anche "divertimento", non mancherà un sorriso (amaro) nello spettacolo di Giulio Cavalli che, letteralmente, "mette in scena gli osceni" come pochi sanno fare, proprio perché "ridere di mafia è una ribellione incontrollabile"... :-)

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO