Riceviamo e pubblichiamo volentieri
Spett.le Segretariato Sociale,
mi chiamo Cristiana Casarini, ho 43 anni e sono una persona disabile che vive a Finale Emilia, paese tristemente noto come l'epicentro del terremoto del 20 maggio u.s.
Rilevo con sconfinato dispiacere l'insensibilità dell'Azienda RAI nel non aver predisposto l'esenzione dal Canone 2013 per l'intera zona del cratere emiliano. Mi attendevo già un rimborso della tassa sull'uso del televisore per i secondi sei mesi del 2012, periodo nel quale qualcuno non ha potuto usufruire del servizio RAI, causa crollo o inagibilità della casa, e qualcuno ha trovato forse, e ripeto forse, un pallido sollievo nel distrarsi guardando la tv. In entrambi i casi la RAI, quale Azienda di Stato e quindi dei cittadini, avrebbe dovuto provvedere in merito, come gesto concreto di solidarietà oltre l'effetto shock delle notizie che giungevano da qui attraverso i vostri inviati.
Tuttavia, non ho avuto il piacere di cogliere questo gesto mentre sono stata testimone, come utente, di ingaggi milionari a certi "artisti" per poche ore di lavoro e di valanghe pubblicitarie che ci martellano ogni giorno, interrompendo anche film di alto spessore artistico.
Oltrepassando il mio personale pensiero che il Canone RAI rappresenti un'usurpare denaro al popolo di cui la Legge si fa garante, costringendo le famiglie a versare una tassa, definibile iniqua, anche se non si assiste ai programmi RAI ma per il solo fatto di possedere un televisore, e tralasciando i continui aumenti mentre gli stipendi delle persone rimangono tali, ritengo doveroso ed etico che l'Azienda RAI esenti tutti i cittadini, e ribadisco tutti i cittadini del cratere del terremoto di maggio al fine di facilitare una vita che in troppi non capite essere gravosa, dura e complessa.
Attendendo un positivo e sollecite riscontro, saluto cortesemente.
Cristiana Casarini
Finale Emilia,
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