giovedì 27 dicembre 2012

Botti :Legambiente scrive

A seguito della nostra mail , che è stata oggetto di un sondaggio su Varesenews ,e di 88 commenti, Legambiente di busto Arsizio scrive al Sindaco di Busto .

 La presente lettera richiede esplicitamente una regolamentazione stringente alla esistente licenza di esplodere quasi ogni tipo di razzi, petardi, fuochi pirotecnici. Tale ordinanza del sindaco, così come un’equivalente di organi preposti, deve disciplinare la qualità dell’aria, del rumore e della quiete pubblica.
Da numerosi anni assistiamo impotenti alla proliferazione di scoppi esplosivi causati da ordigni ludici, di fatto vere armi letali non regolamentate. Sono del tipo personale, o di manifestazione organizzata. In entrambi i casi causano una devastante violazione alla quiete pubblica, anche se esplosi nelle ore di luce. Chiedo, come rappresentante locale dell’associazione ambientalista, un’ordinanza di divieto di scoppi e botti non autorizzati, e la contestuale regolamentazione degli spettacoli pirotecnici durante le feste e le sagre.
Le responsabilità dei sindaci devono contemplare innanzitutto la salvaguardia e la tutela della salute pubblica. In questa categoria rientra anche quella degli animali d’affezione, cosiddetti domestici, ma anche il rispetto dell’ecosistema urbano. Scoppi improvvisi e ripetuti in una scala crescente di fragore e intensità provocano danni pesanti alla qualità della vita. Per gli umani è spesso l’impossibilità di dormire ed il fastidio di udire “guerre per divertimento” che durano fino a quaranta/sessanta minuti, senza soluzione di continuità tra gli scoppi. Un disturbo comunque importante e non giustificato da motivi di reale gioia comune.

Per gli animali, sia quelli domestici che quelli liberi, dimoranti nei centri urbanizzati e nelle periferie, la lunga serie di scoppi e le esplosioni, in quanto eventi estremi e non naturali, sono causa di attacchi di panico e di terrore poiché non ne capiscono la manifestazione ludica come noi facciamo. Tali episodi ricorrenti, come testimoniano i proprietari degli animali di compagnia, sono crisi durature e portano addirittura all’arresto cardiocircolatorio e alla morte degli animali, così come dimostrato da molti studi.
La terza ragione di divieto stringente a queste manifestazioni violente è l’alta percentuale di polveri tossiche immesse nell’atmosfera. Nella grave situazione dove Busto Arsizio e i comuni dell’area omogenea sono collocati, con il persistente accumulo di polveri nocive nell’aria e il divieto di emissione di scarichi non autorizzati, diventa irresponsabile atto la licenza di inquinare e di avvelenare l’atmosfera. Chiedo per tanto che il sindaco Farioli ed i colleghi Sindaci dei comuni vicini emanino, nelle giornate tra oggi e il 31 Dicembre, il divieto di provocare scoppi ed esplosioni pirotecniche, allo scopo di salvaguardare la salute pubblica. Tale divieto potrà concedere una limitata esenzione per l’ora a cavallo della mezzanotte, limitata però all’accensione di spettacoli di luci con le esplosioni contenute. Sul rispetto di queste ordinanze le polizie urbane dovranno esercitare un controllo puntuale e capace di informare, magari punire, i cittadini autori dei botti vietati.
Un appello anche ai nostri concittadini: non esagerate a comprare e poi esplodere la grande varietà di botti esistenti ! Sostituiteli con i più allegri stappi di bottiglie e con luci elettriche. Invece di scoppi brutali, aprite le finestre e fate sprizzare musica ad alto volume per festeggiare l’anno nuovo ! Pensate che state inquinando l’aria e bruciando soldi, denari che farebbero la vera gioia di moltissime famiglie stremate dalla persistente crisi economica. Non esplodete botti: regalate un sorriso al vostro prossimo! 
27/12/2012
Legambiente Busto Arsizio

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