27 NOV - Visto il clamore suscitato dalle dichiarazioni del premier sulla non sostenibilità del Ssn, Palazzo Chigi ha diramato una nota in cui si dice che, contrariamente a quanto riportato dai media, Monti "ha voluto attirare l’attenzione sulle sfide cui devono far fronte i sistemi sanitari per contrastare l’impatto della crisi".
In realtà viene ribadito che “Abbiamo la consapevolezza di vivere un momento difficile. La crisi ha colpito tutti e ha impartito lezioni a tutti. E' importante riflettere sulle lezioni impartite dalla crisi. Il campo medico non è un'eccezione. Le proiezioni di crescita economica e quelle di invecchiamento della popolazione mostrano che la sostenibilità futura dei sistemi sanitari - incluso il nostro servizio sanitario nazionale, di cui andiamo fieri e di cui il Ministro Balduzzi, che tanto incisivamente lavora per migliorarlo ulteriormente, è giustamente fiero - potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento e di organizzazione dei servizi e delle prestazioni".
E' esattamente ciò che i media hanno riportato .
Infatti il dubbio sulle parole di Monti, che la nota del Governo non chiarisce, è proprio su questo punto. Perché se si pensa di risolvere il problema finanziario con la sanità integrativa ciò è possibile solo nella misura in cui si diminuiscono parallelamente le prestazioni del Ssn, “scaricandone” sull’integrativa i relativi oneri.
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