
PORDENONE - Due anni senza presentare la denuncia dei redditi e adesso il conto è da capogiro: 836.754,81 euro. È quanto conteggiato dall’Agenzia delle entrate - inclusi i 68.935,72 euro destinati a Equitalia Nord spa - a una ex ambulante di Pordenone, 69 anni e una pensione da 523 euro al mese. Al marito, che di anni ne ha 70 e percepisce la pensione di vecchiaia, è venuto un colpo. Sapeva che sarebbe arrivata la "multa", ma quando l’ufficiale della riscossione gli ha consegnato gli atti, gli sembrava che il totale fosse ottomila euro. «Che cosa ha combinato?», gli ha chiesto il delegato di Equitalia. Quando ha capito che erano 836mila e non 8mila, gli è crollato il mondo addosso, anzi, gli è pure venuta la febbre .
Le pensioni dei due coniugi bastano appena per vivere, visto che 450 euro se ne vanno per l’affitto. Non hanno terreni e non possiedono immobili. Non c’è nulla di pignorabile. Ma i due pensionati non sono comunque tranquilli. «Mi è venuta la febbre a 39 - spiega l’ex ambulante pordenonese - Mai avrei immaginato una cosa simile».
acconta che nel 2006 la moglie, stanca di andar per mercati a vendere jeans e magliette, aveva aperto un negozio di abbigliamento a Portogruaro. «Dopo otto mesi abbiamo dovuto chiudere - afferma - non riuscivamo a star dentro con le spese e ci siamo spostati a Oderzo, sperando di poterci risollevare». Anche lì è andata male. Dopo un anno di attività, a cavallo tra il 2007 e il 2008, hanno venduto la merce rimasta e chiuso i battenti.
«In quei due anni non ho fatto la denuncia dei redditi per non dover pagare anche il commercialista», racconta l’uomo. Sperava in tempi migliori e di essere in grado di pagare la multa che sarebbe arrivata dall’Agenzia delle entrate, dove a un certo punto è stato convocato. «Ho portato a un impiegato tutte le fatture, anche degli assegni - afferma - Hanno fatto tutto loro e ora dicono che ho evaso per 760.164 euro. Come è possibile? In negozio avevamo difficoltà a pagare le spese di gas e luce!».
L’atto di pignoramento presso terzi notificato da Equitalia vale anche come citazione davanti al giudice. L’avvocato Maurizio Mazzarella non farà ricorso. «Impossibile - afferma - È un atto esecutivo, per impugnarlo devi depositare un terzo del totale della somma contestata. Solo i ricchi possono fare ricorso». Il legale ha un diavolo per capello. «È vergognoso - tuona - Questo è il risultato di un Governo sia di sinistra che di centrodestra che doveva essere a favore dei cittadini. Invece hanno creato un mostro che è contrario a ogni civiltà giuridica». Il «mostro» a cui si riferisce è Equitalia. «I compensi di riscossione coattiva sono abnormi - afferma Mazzarella - Neanche Cosa Nostra chiede il pizzo del 10 per cento come pretende Equitalia "( Da Il gazzettino )
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