sabato 27 ottobre 2012

GENOVA -IDV ALTRI GUAI PER L'ASSESSORE MARYLIN FUSCO

Un nuovo polverone giudiziario investe l’ex vicepresidente della Regione Liguria, Marylin Fusco (Idv): dopo l’avviso di garanzia nell’inchiesta sullo scempio del porto di Ospedaletti , che ne ha determinato le dimissioni dalla giunta, ma non dal consiglio Regionale, la Fusco è finita al centro di un’indagine sugli appalti per la ricostruzione post-alluvionale nello Spezzino. In particolare, nel febbraio e marzo scorsi, è stata pedinata e intercettata mentre «favoriva» - parola degli inquirenti - un imprenditore toscano, interessato alla commessa per costruire un ponte ad Ameglia, gestita e assegnata proprio dalla Regione Liguria.



«Di certe cose meglio non parlare al telefono», dice nel febbraio scorso la Fusco all’impresario toscano Giordano Rosi. È lui il candidato, evidentemente prediletto, che ottiene informazioni privilegiate sui “paletti” dell’appalto, prima che scada il termine per presentare le offerte. E siccome non se ne deve mai discutere al cellulare, ecco che Marylin in seguito lo riceverà a domicilio, a Genova (nell’abitazione che divide con il deputato Idv e plenipotenziario del partito in città, Giovanni Paladini), oltre a recarsi di persona a Pistoia per incontrare Rosi, come documentano le carte di cui Il Secolo XIX è in possesso. L’amico si sarebbe in effetti aggiudicato «in via provvisoria» l’affare, sebbene questioni apparentemente burocratiche lo abbiano poi stoppato.

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