Come medico ho trascorso qualche periodo della mia vita professionale in ospedale, sia come studente, sia come specializzando. La vicenda giudiziaria che coinvolge medici di ospedali di mezza Italia ed informatori farmaceutici della ditta SANDOZ NOVARTIS mi fa venire in menti a quanto assistevo -40 anni fa- negli ospedali che frequentavo e a quanto mi raccontavano colleghi . Una volta assistetti ad una scena singolare : una informatrice farmaceutica, dopo aver magnificato ad una dottoressa il prodotto che propagandava, estrasse dalla borsa un foulard , lo mise sulle spalle della dottoressa , come se si fosse in un negozio di moda .
La cosa mi è rimasta impressa anche se non capii la valenza ( in tutti i sensi dell’omaggio ).
Noti furono poi le cene di propaganda, i convegni in terre esotiche ,raccontatimi da colleghi .
Per fortuna tutto questo fini , salvo riprendere ultimamente ,
E io ? Medico del lavoro in una struttura pubblica . Mai prescritto un farmaco . Che sfiga ?
Io sono un informatore ormai da 15 anni, non ho mai fatto "viaggiare" i medici, non ho mai fatto regalie, se non penne e post-it, non li ho mai invitati a pranzo. Al limite, mi capita una o due volte a settimana, un caffè che spesso offre il medico stesso.
RispondiEliminaQuindi non facciamo, come al solito in Italia, di tutta l'erba un fascio!
ha ragione sul fatto di non fare di tutta un erba un fascio, ma e' diventato sempre piu' difficile riconoscere il contrario....
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