lunedì 31 ottobre 2011

MALPENSA :TAVOLO PERMANENTE -NO ALLA TERZA PISTA -COMUNICATO STAMPA

Ospitiamo il comunicato del Tavolo Permanente Malpensa ,contro la terza pista .


COMUNICATO STAMPA - 31/10/2011
Del Coordinamento Associazioni Ambientaliste Locali e Nazionali
Tavolo Permanente Malpensa
AMPLIAMENTO DI MALPENSA:
il Ministero dà uno stop al progetto, accolte le richieste di associazioni e comuni
Come riportato da diversi organi di stampa, la Commissione Nazionale VIA/VAS ha
dato uno stop al piano di raddoppio di Malpensa presentato nel Master Plan di SEA.



Le Associazioni Ambientaliste del Tavolo per Malpensa lo avevano detto e scritto nelle
loro Osservazioni che il piano e il programma di sviluppo dell’aeroporto di Malpensa avrebbero
dovuto essere sottoposti a una V.A.S (Valutazione Ambientale Strategica) per valutarne
necessità, opportunità e ricadute nell’insieme del sistema aeroportuale nazionale e nell’ambito
della vasta area direttamente interessata.
Raffaele Cattaneo, Assessore regionale lombardo ai Trasporti, che allo stesso tempo è
Consigliere di Amministrazione di SEA, nell’incontro di lunedì 17 ottobre a Samarate aveva
dichiarato: “Le decisioni si prendono a Roma”. E il Ministero ha subito confermato.
Regione Lombardia e SEA devono prendere atto che quanto già richiesto dal territorio, ora
è richiesto dal Ministero.
SEA dovrà fornire “un quadro programmatico coerente che espliciti il raccordo tra le
opere prospettate e il quadro nazionale”. Insomma dovrà dimostrare la reale possibilità di
crescita rispetto ad altri aeroporti e che le opere previste sono necessarie in relazione al sistema
aeroportuale e trasportistico nazionale. Non una bocciatura quindi, ma la necessità di dimostrare
la ‘bontà’ del progetto, che per la sua valenza produrrebbe effetti su un’area valutabile ben oltre
i 4 km considerati dagli studi del Master Plan.
La richiesta di un piano dei trasporti per il nord Italia è nel carnet di proposte delle
associazioni da alcuni anni, nell’interesse del territorio e della stessa politica trasportistica
nazionale.
La documentazione presentata da SEA è stata giudicata insufficiente dalla Commissione:
non risponde neppure ai “contenuti minimi” indicati nella normativa specifica. Le tante
opere previste da realizzarsi in un lungo arco temporale (tra cui la terza pista, il polo logistico,
nuovi terminal, prolungamento della ferrovia fino al Terminal 2, l’adeguamento delle strutture
tecniche) dovranno essere sottoposte singolarmente a VIA nel tempo, cioè saranno sottoposte a
ulteriore valutazione successivamente, prima di essere realizzate. Per ogni opera serve il
progetto preliminare inserito in un quadro complessivo e il progetto definitivo.
Ora per la SEA la procedura per l’approvazione è una “via” da riprogettare.
Le migliaia di Osservazioni presentate al Ministero dell’Ambiente da Comuni,
Associazioni ambientaliste, cittadini e rappresentanze politiche, constatati i danni che
l’aeroporto già oggi causa, oltre a dare un parere ambientale negativo sull’ampliamento,
chiedevano la procedura di VAS invece che la VIA allo scopo di valutare se già la situazione
attuale non sia tale da richiedere un ridimensionamento del traffico aereo.
I danni ambientali di Malpensa sono quelli accertati durante la causa Quintavalle-SEA e
sanzionati dalla relativa sentenza. Sono quelli constatati dal Corpo forestale dello Stato. Sono le
concentrazioni d’inquinanti rilevate e documentate da ARPA che le attribuisce in gran parte alle
emissioni dirette e indirette delle attività aeroportuali. Sono i riscontri dei monitoraggi effettuati
dal parco del Ticino. Il danno biologico è dimostrato dai rapporti epidemiologici delle ASL.
Inoltre le conseguenze dell’inquinamento acustico, già note e dimostrate, sono ancora tutte da
verificare.
In tale situazione noi riteniamo che non esistano significativi margini di crescita e che e si
debba invece considerare il ridimensionamento del traffico aeroportuale riequilibrandolo
alle reali esigenze di mobilità aerea e coerentemente con gli altri progetti trasportistici già
avviati.
Le Associazioni ambientaliste del Tavolo Permanente Malpensa

2 commenti:

  1. Ottimo ! Dunque sono stati rimandati a settembre xke non hanno saPuto scrivere il tema.
    I comuni limitrofi hanno rispettato cOn i loro piani regolatori del passato i parametri urbanistici? Con quale criterio hanno dato approvazione a sviluppo residenziale nell'intorno aeroportuale?
    Del parco Ticino si dovrebbe avere in mano tutta la sua specifica legislativa e formativa cioè dall anno della fondazione x poter dire qualcosa
    Ultima riflessione
    I soggetti accusatori citati, ci danno conferma che loro e i loro familiari che sicuramente vivono e lavorano fuori dal l'indotto aeroportuale, quando partono x lavoro evacanze da Roma bergamo

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  2. C'è qualche limite di scrittura o devo aver cancellato qualcosa
    Non me ne voglia chi è esperto in grammatica x ultima frase nOn cOmpleta

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