La terra che continua a tremare stressa anche gli animali con le mucche e le pecore continuano a morire .
Quelli che sopravvivono producono il 30% di latte in meno per lo stress perché spesso sono costrette a vivere in molti casi all’aperto dal crollo delle stalle. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti.
Un inaccettabile ritardo, denuncia la Coldiretti, a poco più di 5 mesi dall’inizio del terremoto che ha fatto salire a più di mille il conto degli animali morti, feriti e abortiti nelle zone terremotate con gli allevatori che non sanno dove ricoverare mucche, maiali e pecore, impaurite e costrette al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO