venerdì 19 agosto 2016
99 POSSE: VERONA NON E' IN ITALIA !
VERONA - Tanta amarezza in rete dopo l'annullamento del concerto dei 99 Posse a Verona, in seguito a pressioni alimentate da frange di estrema destra.
«Noi non sapevamo che, dalla data della nostra unica e lontana esibizione negli anni Novanta, Verona non fosse più in Italia - scrivono -. Non sapevamo che, in quella città, le organizzazioni neofasciste potessero ottenere l’annullamento di un concerto regolarmente contrattualizzato, perché la band che avrebbe dovuto esibirsi è dichiaratamente antifascista. Noi, illusi, eravamo rimasti alla Costituzione della Repubblica Italiana. Sì esatto, quella nata dalla Resistenza e proprio dal ripudio del fascismo che garantisce a ogni cittadino il diritto di espressione.
Evidentemente a Verona, in virtù della sua fuoriuscita dall’Italia della quale nessuno era a conoscenza, queste regole che sono alla base della nostra pur imperfetta democrazia non valgono più, sono state rovesciate. E così, basta minacciare il ricorso squadrista alla piazza perché gli organizzatori del Vrban Eco Festival annullino unilateralmente il concerto, ritendendo che non ci siano condizioni di sicurezza sufficienti per il pubblico e gli operatori.
Mentre il sindaco leghista Flavio Tosi fa professione di liberalità fumosa, mediatica e cerchiobottista, l’opposizione in consiglio comunale sostanzialmente tace, e la pubblica sicurezza che solitamente affolla i nostri concerti, con una presenza né invocata né gradita, stavolta si gira dall’altra parte, come spesso accade quando si tratta di estrema destra."
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