Ciao Bagaglio,
ogni giorno, nel mondo e in Italia, molte persone subiscono violenze e discriminazioni basate sulla propria appartenenza alla comunità Lgbtqia+, sul proprio genere o sulla propria disabilità.
Eppure, il nostro paese non possiede ancora una legge per prevenire e contrastare tutto questo.
Nel mese di ottobre 2021, il Senato ha affossato il ddl Zan, proposto dall’omonimo deputato. Un grave stallo per i diritti umani di tutte le persone. Il 5 maggio 2022, però, qualcosa si è mosso: il Partito democratico ha annunciato di voler ripresentare il testo, identico a quello che era stato presentato da Zan, stavolta partendo dal Senato.
Per questo, abbiamo deciso di promuovere una campagna a sostegno dell’approvazione del dispositivo, per dare finalmente risposta a un bisogno che “non passa”, quello di strumenti legislativi efficaci per la prevenzione e il contrasto della discriminazione, includendo in modo esplicito tra le forme di discriminazione anche quella contro la comunità Lgbtqia+, la misoginia e l’abilismo.
In questi giorni, scenderemo in diverse piazze d’Italia in occasione del Pride.
Perché una legge può non passare, ma non passa neanche la necessità di cambiamento. Non passano l’orgoglio, l’amore, la rabbia, la paura, la speranza.
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