Ascoltata dal Tribunale ecclesiastico la donna, assistita dall’avvocato Daniela Cultrera, ha confermato le violenze sessuali. E il procedimento ha segnato anche un inedito, dal punto di vista giuridico. "Per la prima volta è stato concesso alla nostra assistita la presenza di un nostro avvocato ad affiancarla – spiega Francesco Zanardi, fondatore dell’associazione che si occupa di abusi sessuali in ambienti ecclesiastici – mentre in altri casi chi ha subito le violenze si è trovato solo in aula, senza neanche un supporto". Le decisione di sospendere don A. L. per cinque anni "conferma la credibilità della vittima e la veridicità di quanto raccontato nella denuncia".
Anche il fratello di don Alberto, il sacerdote milanese don M. L. è accusato di abusi sessuali, nei confronti di un’altra donna. Episodi non collegati fra loro. Il caso è approdato in Procura, dopo che la vittima ha denunciato episodi risalenti al 2016. Il pm ha chiesto l’archiviazione, in quanto la denuncia è stata presentata oltre il limite temporale. Istanza alla quale si è opposto il legale della donna che ha chiesto l’imputazione coatta del sacerdote 65enne, indagato per violenza sessuale.
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