giovedì 6 gennaio 2022

ACHILLE CASTELLI nel GIARDINO DEI GIUSTI del Monte Stella di Milano

 



Como - Anche un imprenditore comasco tra i Giusti di Milano. Il Comitato dei Garanti dell`Associazione Giardino dei Giusti, di cui fanno parte Comune e Fondazione Gariwo, ha ratificato le scelte espresse dall`Assemblea in merito al tema delle celebrazioni del 6 marzo prossimo al Monte Stella di Milano: "Prevenire i genocidi e le atrocità di massa. Le storie dei Giusti contro il silenzio e l`indifferenza". Gli onorati sono uomini e donne che, in tempi e luoghi diversi, "hanno speso la loro vita nel tentativo di porre un argine all’odio e alla violenza nel mondo - spiega la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi -. Sono testimonianze di tenacia e coraggio, di un impegno senza condizioni per una società libera dalle oppressioni".
Tra i nomi, compare anche quello di Achille Castelli, segnalato dalla società civile, imprenditore comasco e membro del Partito Nazionale Fascista, che salvò antifascisti ed ebrei nascondendoli in casa propria, e rifiutandosi anche di consegnare i propri dipendenti che sarebbero stati trasferiti in Germania. Tra di loro, Matilde Steiner Covo e la famiglia ebrea Esckenasi, che Castelli nascose nella propria abitazione. 

Nato a Milano nel 1883, "fu Consigliere Nazionale del Pnf, a seguito della nomina a Presidente della Federazione Nazionale dei commercianti tessili a Roma – come ricostruisce la sua biografia diffusa dalla Fondazione Gariwo attraverso le pagine del sito - ma dichiarò di non essersi mai occupato di politica in prima persona e rivendicò una forte antipatia per la retorica del regime. Prese decisamente le distanze da quest’ultimo quando la collusione con il nazismo divenne più evide nte e vennero promulgate le leggi razziali", fino a essere arrestato dalle camicie nere nel 1945. 

Dalle indagini su di lui, emersero così le testimonianze dei suoi dipendenti, "che avevano compreso quello che Castelli fece per evitare il loro trasferimento in Germania,e poi ci furono altre voci autorevoli che parlarono delle sue azioni per salvare diversi ebrei, alcuni dei quali esponenti della lotta partigiana". ( Grazie a IL GIORNO per la notizia )

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