È quanto è successo lo scorso fine settimana nel Meranese, come raccontano Robel e Michael, i due ragazzi, al quotidiano Alto Adige.
I due giovani sono nati in Etiopia, ma cresciuti in Alto Adige e si sentono italiani. Michael è stato adottato a due anni e mezzo e ora frequenta l’università a Torino. L’amico Robel è arrivato in Italia a sei anni e ha la passione dello sport, gioca infatti nel campionato di Eccellenza del Rotaliana.
I due giovani arrivano con altri amici che possono invece accedere al locale. «Tu non entri», dice il buttafuori a Robel.
Secondo il gestore del locale - interpellato dall’Alto Adige - «solitamente sta fuori chi gira con compagnie poco raccomandabili o chi ha dato problemi in passato».
«Come si possono respingere tutte le persone "straniere" per il semplice sospetto che siano delinquenti», ribattono i due ragazzi che hanno comunque ripreso la scena davanti al locale con il telefonino.
Se non è questione di razzismo portateci qua fuori un nero che avete fatto entrare», chiedono Robel e Michael, ma il buttafuori si è allontana senza rispondere.
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