Aveva contratto il virus una quindicina di giorni fa e martedì scorso era arrivato in condizioni disperate all'ospedale di Vicenza: era stato il figlio maggiore a chiamare il 118 .
Alla specialista del pronto soccorso Covid che lo visita le sue condizioni appaiono molto compromesse. Dice che non è vaccinato. «Ma perché non è venuto prima?», gli chiede la dottoressa.
Ha rifiutato di farsi intubare nonostante i sanitari gli avessero detto che aveva poche possibilità di sopravvivere.
A nulla è valso il disperato appello del figlio maggiore in videochiamata ad accettare le cure.
L'ultima invettiva negazionista con polmoni sfasciati è stata del 27 dicembre ,il giorno prima di morire : " OMICRON NON E' PERICOLOSA ".
Il figlio : " supplicavo papa' di curarsi mentre piangevo per lui ".
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