Andrea,
sono Marco Puntin, Country Director di EMERGENCY in Afghanistan.
Ti scrivo per mandarti un aggiornamento su quello che succede qui: anche se i riflettori sul Paese si sono spenti e le istituzioni internazionali se ne sono andate, infatti, la guerra sulla pelle del popolo afgano continua, facendo morti e feriti ogni giorno.
Nel primo pomeriggio di ieri due esplosioni seguite da diversi spari hanno colpito l’ospedale militare Sardar Dawood Khan nei pressi del centro di Kabul, vicino al nostro Centro chirurgico per vittime di guerra.
Abbiamo ricevuto 21 pazienti, di cui uno già morto all’arrivo, e altri 2 pazienti sono arrivati la sera.
Tutti erano stati feriti da schegge provenienti dall’esplosione. Fra di loro, anche due bambini.
L’attacco è solo l’ultimo di una serie di attentati che hanno colpito il Paese da quando i talebani ne hanno preso il controllo. Tutto questo nel mezzo di una crisi economica e alimentare spaventosa.
Continuiamo a lavorare senza sosta per accogliere i feriti che continuano ad arrivare nei nostri ospedali e per sostenere la popolazione. E andremo avanti finché ce ne sarà bisogno.
Noi restiamo qui per salvare vite. Grazie per essere al nostro fianco.
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