Fabio Meroni, il consigliere leghista No Vax attacca Liliana Segre: "Mancava lei... la 75190". Anpi: "Stesso linguaggio dei nazisti"
La frase choc dell'ex deputato e consigliere di Lissone affidata ai social: nel mirino ancora la senatrice deportata a 13 anni ad Auschwitz che ha ribadito l’importanza della vaccinazione. Il Pd: siamo inorriditi.
Dura la reazione dell'Anpi provinciale di Milano: "Profonda indignazione per l'ignobile attacco rivolto alla Senatrice Liliana Segre, instancabile testimone della Shoah e delle nefandezze del nazifascismo. Quanto accaduto è gravissimo. Addirittura il consigliere comunale leghista non cita la Senatrice per nome, ma riferendosi al tatuaggio impresso dai nazisti ad Auschwitz sul braccio di Liliana. Ha usato lo stesso linguaggio con cui i nazisti annullavano la personalità di coloro che finivano nel campo di sterminio di Auschwitz per la sola colpa di essere nati. Tutto ciò è inaccettabile e vergognoso. Esprimiamo a Liliana Segre la nostra solidarietà e affettuosa vicinanza", scrive il presidente Roberto Cenati.( dA L REP
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