MILANO - Succede nel quartiere Giambellino , quello cantato da Giorgio Gaber ne " La ballata del Cerutti ".
Il vecchio medico del quartiere andò in pensione l'anno scorso e non è stato sostituito da un altro professionista con ambulatorio in zona . L'ambulatorio è stato venduto e i mutuati devono recarsi da medici che hanno ambulatori ad oltre un chilometro di distanza .
Il problema riguarda soprattutto anziani ed invalidi .
E così per cercare di smuovere la situazione sanitaria insopportabile hanno deciso di usare "maniere forti" come lo sciopero della fame e l'esibizione di cartelli nei cortili delle case popolari per richiamare l'attenzione su quello che sembra essere un diritto banale (quello alla salute), messo a rischio in casi simili. "Anziani, malati, soli e adesso anche senza un medico", si legge in uno dei cartelli, emblematici.
Ed è sceso in campo anche il presidente del Municipio 6 Santo Minniti (Pd), che ha annunciato per domenica 13 giugno un presidio in largo Giambellino (angolo via Odazio) alle 11.45 con lo scopo di sensibilizzare "chi di dovere": bisogna, secondo Minniti, "cambiare il sistema di convenzionamento che non garantisce la presenza di medici in tutti i quartieri".
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