Lei, 25 anni, arriva in quella villetta in cui non vive da qualche mese, dopo la separazione, nel tardo pomeriggio di ieri. Ad accompagnarla ci sono due amiche. Forse va da lui – ma la ricostruzione è al vaglio – per riprendere il bambino che ha passato la giornata con il padre31enne Forse i due devono parlarsi. Scoppia una lite furiosa, così furiosa che una della amiche che accompagna Alessandra non la lascia e quando la vede entrare dentro casa, la segue. Le urla sono così forti che l’altra amica, rimasta fuori dalla villetta, capisce che sta succedendo qualcosa di grave e chiama i carabinieri.
Dietro quella porta trovano l’inferno: c’è una donna di 25 anni a terra, in un lago di sangue, ci sono le grida dal bagno. Lì – dalle prime ricostruzioni – si è rifugiata l’amica portando con sé, lontano dalla furia del padre, il bambino. Sono i vigili del fuoco ad aiutare la donna e il piccolino ad uscire passando dalla finestra, evitando di vedere con gli occhi quel dolore straziante che hanno sentito con le loro orecchie.
L’uomo è una furia, brandisce il coltello anche contro i militari: tre di loro rimangono feriti, seppur non in modo grave. Uno viene portato al pronto soccorso per essere suturato. Poi i militari riescono a bloccare l’uomo e a portarlo in caserma.
I militari si precipitano e quando arrivano trovano l’amica all’esterno terrorizzata: la porta della casa di via Baccanella è sbarrata dall’interno e i militari non riescono ad entrare, c’è bisogno dei vigili del fuoco per sfondarla. La caserma è a due passi, i vigili arrivano in un battibaleno e riescono ad entrare.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO