domenica 13 giugno 2021

FEMMINICIDIO IN VAL DI MAGRA

 



CASTELNUOVO MAGRA. L’ha colpita con un coltello da cucina. Al collo, al torace e all’addome. Ancora e poi ancora. Fino ad ucciderla, nella casa in cui, fino a qualche mese fa, avevano vissuto insieme, con il loro bambino,

Lei25 anni, arriva in quella villetta in cui non vive da qualche mese, dopo la separazione, nel tardo pomeriggio di ieri. Ad accompagnarla ci sono due amiche. Forse va da lui – ma la ricostruzione è al vaglio – per riprendere il bambino che ha passato la giornata con il padre31enne Forse i due devono parlarsi. Scoppia una lite furiosa, così furiosa che una della amiche che accompagna Alessandra non la lascia e quando la vede entrare dentro casa, la segue. Le urla sono così forti che l’altra amica, rimasta fuori dalla villetta, capisce che sta succedendo qualcosa di grave e chiama i carabinieri.

Dietro quella porta trovano l’inferno: c’è una donna di 25 anni a terra, in un lago di sangue, ci sono le grida dal bagno. Lì – dalle prime ricostruzioni – si è rifugiata l’amica portando con sé, lontano dalla furia del padre, il bambino. Sono i vigili del fuoco ad aiutare la donna e il piccolino ad uscire passando dalla finestra, evitando di vedere con gli occhi quel dolore straziante che hanno sentito con le loro orecchie.

L’uomo è una furia, brandisce il coltello anche contro i militari: tre di loro rimangono feriti, seppur non in modo grave. Uno viene portato al pronto soccorso per essere suturato. Poi i militari riescono a bloccare l’uomo e a portarlo in caserma.


I militari si precipitano e quando arrivano trovano l’amica all’esterno terrorizzata: la porta della casa di via Baccanella è sbarrata dall’interno e i militari non riescono ad entrare, c’è bisogno dei vigili del fuoco per sfondarla. La caserma è a due passi, i vigili arrivano in un battibaleno e riescono ad entrare.


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