sabato 30 gennaio 2021

IL PREFETTO ANNULLA L'INTITOLAZIONE DI UNA VIA AL RAZZISTA GIORGIO ALMIRANTE NEL VERONESE

 Prefetto 


ZEVIO ( Verona )-In risposta alla delibera del Comune risalente allo scorso luglio relativa all’intitolazione di una via a Giorgio Almirante, il prefetto Donato Cafagna invita il sindaco Diego Ruzza a rivalutare l'intitolazione della strada.

 

Il motivo? «Può costituire motivo di divisione della comunità civica e generare tensioni a livello locale e provinciale, con riflessi anche sull’ordine pubblico». La lettera dalla sede di rappresentanza dell’organo di governo a Verona è arrivata in risposta alla richiesta dell’autorizzazione di procedere all’intitolazione della via, presentata dal Comune di Zevio.( L'Arena )

COSA SCRIVEVA  ALMIRANTE :

«Il razzismo - scriveva il futuro segretario del Msi - ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza. .........

«Altrimenti - scriveva ancora Almirante - finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei; degli ebrei che, come hanno potuto in troppi casi cambiar nome e confondersi con noi, così potranno, ancor più facilmente e senza neppure il bisogno di pratiche dispendiose e laboriose, fingere un mutamento di spirito e dirsi più italiani di noi, e simulare di esserlo, e riuscire a passare per tali. 

IL SUO RUOLO NELLA RIVISTA - Almirante fu segretario di redazione dal settembre 1938 de «La Difesa della Razza», la rivista diretta da Telesio Interlandi che uscì col primo numero il 5 agosto del 1938 e venne stampata, con cadenza quindicinale, fino al 20 giugno del 1943 per rilanciare l'antisemitismo in termini molto più espliciti ed aggressivi di quanto non fosse mai accaduto in precedenza.


 



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