domenica 7 giugno 2020

LA MAESTRA ED IL SINDACALISTA ( CISL ) di Massimo Gramellini

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Quando ha appreso che la maestra d'asilo Francesca Sivieri aveva avuto la bella idea di riunire i suoi allievi in un parco di Prato per leggere loro delle favole, un sindacalista della Cisl ci è rimasto secco.
 Con quel comportamento fuori dalla norma, è stato il suo commento, la maestra danneggiava il buon nome delle colleghe rimaste a casa, facendole passare per lavative. È infatti opinione diffusa che chi cerca di svolgere con passione e inventiva il proprio lavoro sia un soggetto asociale, la cui smania di fare bene, e di fare più del dovuto, sortisce l'unico effetto di mettere in cattiva luce gli altri membri della corporazione. Il talento e lo spirito di iniziativa dei singoli vanno scoraggiati per continuare a proteggere chi ne è sprovvisto sotto il mantello di una falsa idea di uguaglianza, che si traduce ( lo ha spiegato Galli della Loggia sul Corriere di ieri) nell'enunciazione pedante di regole astratte.

 Una simile visione del mondo ha prodotto disastri ovunque, e con particolare accanimento in Italia. Ma il finale di questa storia smentisce lo scrupolo del sindacalista, rovesciandone l'assunto. Molte altre maestre, lungi dal sentirsi offese o minacciate dal gesto della collega, hanno deciso di imitarla, affollando di favole i prati di Prato ( a distanza di sicurezza). Per la gioia immensa dei bambini, che non ne potevano più di stare lontano dai compagni. E per quella altrettanto grande dei loro genitori, che non ne potevano più e basta.

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