domenica 24 maggio 2020

SOLDI BUTTATI AL VENTO , IGNORANZA SANITARIA DELL'ASSESSORE ALLA SANITA'....


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Ciao, quando il virus stava iniziando a circolare in Lombardia era intorno a metà gennaio (fonti Iss e Oms). Il 23 gennaio il ministero della salute invia una circolare dettagliata alle regioni che contiene già i dati del contrasto della futura pandemia: protocolli da adottare, tamponi, curve epidemiologiche da seguire, dpi. Il 31 gennaio il Governo emana un decreto che stabilisce lo stato di emergenza per il coronavirus fino al 31 luglio. A Codogno avviene poco dopo un incidente sulla linea Milano-Bologna. Personale sanitario e forze dell'ordine vengono dirottati sull'ospedale. Intanto 20mila tifosi bergamaschi si assiepano allo stadio di San Siro per la partita di calcio con il Valencia. L'ospedale di Alzano non viene protetto. Non viene decretata la zona rossa tra Bergamo e Brescia. Tamponi ne vengono fatti pochissini e male organizzati. L'8 marzo la Regione Lombardia emana una circolare rivolta alle Rsa perché gli ospedali sono saturi di malati. Promette protezioni che non arriveranno mai. I pazienti di covid si mischiano alle persone anziane provocando un numero incalcolabile di morti, anche tra clienti, firmatari, familiari. Le persone che hanno sintomi chiamano il 118 e gli si consiglia di farsi sentire quando non ce la fanno più. I morti in casa sono anche loro incalcolabili. I dati dei contagi o dei morti vengono contabilizzati in ritardo, oppure dimenticati per giorni e poi caricati nelle settimane successive. Infine 21 milioni spesi per un ospedale inutilizzato. La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo, così come la acclarata incapacità dei due innominabili.

Daniele Bianchessi -Giornalista d'inchiesta 

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