mercoledì 27 maggio 2020
E il corpo di Cristo ?
CITTA’ DEL VATICANO – “Questo è il calice del mio sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati”: parole grosse pronunciate da un uomo importante, che però in tempi di coronavirus fanno discutere. Questa frase, infatti, è forse destinata a sparire dalla liturgia della messa cattolica a partire dal 18 maggio. Come tanti ricorderanno, il riferimento al sangue avviene durante l’eucaristia, nel passaggio dedicato al ricordo dell’Ultima cena, momento chiave per tutta la cristianità e le superstizioni sull’essere in 13 a tavola. Ora, però, al sangue potrebbe sostituirsi il plasma, come ci spiega in questa intervista esclusiva il noto teologo Monsignor Pamelo Traveggole che spiega la transustanziazione :
"La transustanziazione è la trasformazione del pane in corpo di Cristo e del vino in sangue, questo è un dato di fatto.
Il miracolo avviene quando il sacerdote pronuncia la frase “Hoc est enim corpus meum”, di preciso quando dice la e di “est”. Abbiamo pensato che potremmo trasformare il vino in plasma iperimmune, invece che in semplice sangue. Sarebbe più utile, di questi tempi.
E l'ostia che è il corpo di Cristo ?
"Quella si immerge per tre giorni in un preparato liquido composto per il 75% in alcool denaturato e per il 25 % in candeggina - Dopo tre giorni si resuscita dal liquido , si mette in un forno da pizzeria napoletana e si somministra direttamente dal forno ." ( Lercio rivisto )
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