PARMA . Al contrario della clinica SANTA RITA DI MILANO qui gli interventi non venivano eseguiti o, se eseguiti, venivano descritti in maniera da risultare più complessi - Con maggior rimborso -
Cartelle cliniche dei pazienti falsificate per ottenere rimborsi 'gonfiati', più che raddoppiati, per numerosi interventi chirurgici al ginocchio - ai quali sono stati sottoposti tantissimi pazienti di un ospedale privato accreditato di Parma.
Sono queste le gravissime accuse nei confronti del direttore sanitario e di un dirigente medico di un ospedale privato accreditato di Parma. Nella mattinata di oggi, venerdì 17 gennaio, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Parma hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo - di un milione e 200 mila euro - nei confronti della struttura: i due dirigenti sono stati denunciati per i reati di truffa aggravata e falsità materiale ed ideologica commessa da pubblico ufficiale.
Secondo quanto emerso dalla indagini - portate avanti anche tramite complesse verifiche tecniche sugli atti - per un periodo di tempo compreso tra il 2013 ed il 2017, tutte le operazioni chirurgiche effettuate sull'articolazione del ginocchio, relative alla riparazione e alla sostituzione dei legamenti definite interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione sarebbero state falsamente classificate, nelle Schede di Dismissione Ospedaliera, come interventi al femore e all'anca, interventi chirurgici mai effettuati. In questo modo la struttura sanitaria privata accreditata avrebbe ottenuto rimborsi di oltre il doppio rispetto a quelli corretti.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO