mercoledì 18 dicembre 2019

VIA L'OLIO DI PALMA DAL GASOLIO ! LA RICHIESTA DEI LOREDANA DE PETRIS ( LeU ) NON ACCOLTA

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Purtroppo l'emendamento a firma delle senatrici Loredana De Petris e Daniela Murgia, che chiedeva la fine immediata dei sussidi legali all'olio di palma nei carburanti, non è passato. La ragione? Il parere contrario del governo, perché, come ci ha riferito Loredana De Petris, "non avevano tempo per valutare gli effetti." E poi ci ha fatto una proposta: "ci lavoriamo insieme ad una relazione tecnica sui benefici ambientali ed economici?" "Molto volentieri, è stata la nostra risposta." Tanto più che entro la prossima primavera giungerà alle camere il recepimento della nuova direttiva europea rinnovabili sui carburanti e l'energia elettrica nei trasporti.
Quali possono essere le conseguenze ambientali di un aumento del consumo di olio di palma? Intanto si è visto come l'incremento del prezzo internazionale dell'olio di palma ha intensificato l'incendi dolosi che mirano ad estendere le coltivazioni ai danni della foresta, come recentemente ripreso dall'articolo allegato da www.rinnovabili.it: "In meno di un anno, l’estensione di foresta data alla fiamme per preparare il terreno alle coltivazioni è ammontata ad oltre 942.000 ettari; e poiché circa il 44% delle aree bruciate erano all’interno di torbiere, si stima che le emissioni di carbonio degli incendi nel Paese siano quasi il doppio di quelle derivanti degli roghi appiccati in Amazzonia. Nel dettaglio, tra gennaio e novembre 2019, secondo il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine le emissioni di CO2 avrebbero superato la soglia delle 720 megatonnellate."
Ma  la paura di perdere il ricco mercato europeo non ferma la lobby dei produttori. La decisione da parte di Bruxelles di eliminare entro il 2030 l’uso dell’olio di palma dalla produzione di biodiesel non è affatto piaciuta all’Indonesia. Primo al mondo nella produzione di olio di palma con 31 milioni di tonnellate l’anno e circa 20 miliardi di introiti, lo stato del sud-est asiatico vuole ricorrere al WTO: “L‘Indonesia ha inviato ufficialmente una richiesta di consultazione il 9 dicembre 2019 all’UE come primo passo per la causa“, ha dichiarato infatti il ministro del commercio Agus Suparmanto. Proprio nei giorni della COP26 a Madrid!


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