domenica 8 dicembre 2019

UNA SARDINA DI BRESCIA RIFLETTE A VOCE ALTA SU CIO' CHE HA VISTO ...E CHE L'HA COMMOSSA

L'immagine può contenere: una o più persone, folla, notte e spazio all'aperto

BRESCIA -Buongiorno, sento di dover dare voce a un piccolissimo pensiero, un pensiero che mi ha pervaso ieri sera, a Brescia, in piazza Vittoria.
Sono una ragazza di 31 anni sposata, insegnante precaria e vivo qui, lontana dalla mia famiglia. Vivo sola e non ho mai voglia di uscire perché ultimamente sto iniziando a stare male. Ieri sera però sono andata in piazza Vittoria, sola. Ma non mi importava di essere sola. È stato molto bello, ma la cosa che più mi ha colpito è stato vedere un signore molto anziano con il fazzoletto dell'ANPI. Camminava a stento e veniva aiutato da una donna altrettanto anziana, anche lei dell'ANPI. Non so ben descrivere cosa ho provato perché nello sguardo di quella persona erano come cristallizzate tutte le cose che ha vissuto e ad ogni passo che faceva sembrava quasi visibile il peso di ciò che porta dentro. Questi uomini e donne sono depositari di qualcosa di inestimabile portata e ho pianto da sola nella folla al sol pensiero che questo vada perduto. Mi è bastato questo per capire di essere nel posto giusto a manifestare il mio pensiero insieme a tanti altri. Non lo dimenticherò mai quello sguardo e vorrei che tutti potessero osservarlo e che tutti potessero avere la sensibilità di percepire quanto è nobile e quanto non possiamo permetterci di dimenticare facendo regredire pericolosamente tutto. Il mio solo desiderio è che tanti sappiano che quel signore lì faceva fatica a camminare e con tutto il peso che porta era lì e mi ha fatto rabbrividire e commuovere. Può anche non riportare questo anonimo messaggio, mi basta già il fatto di averlo raccontato a lei. L'importante è che non si perda. Mi scuso se ho scritto troppo e grazie per aver letto.

Una sardina italiana

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