BRESCIA -Calcinato: fabbrica sequestrata, il capannone è della famiglia di Bertagna
l capannone sequestrato dai carabinieri, in cui era stato allestito un laboratorio tessile "abusivo", risulterebbe di proprietà della famiglia di Alberto Bertagna, segretario provinciale della Lega e assessore al Commercio e alle Attività produttive del Comune di Calcinato. Lo riferisce Bresciaoggi, che riporta il contenuto dell’interrogazione a risposta scritta presentata dalla minoranza di Calcinato In-patto 2.0.
L’interrogazione della minoranza
Dovrebbe essere normale, scrivono i consiglieri di minoranza, “che il locatore verifichi periodicamente le condizioni dell’immobile e l’attività che vi viene esercitata, tanto più considerata l’identità dei locatari, l’attività dichiarata e i precedenti casi di illegalità nella stessa zona”.
“La particolare sensibilità di Bertagna - si legge ancora nel documento - nei confronti di immigrati e clandestini avrebbe dovuto richiedere un po’ più di prudenza e di controlli. Chiediamo la verifica di regolarità edilizia del capannone e il raffronto con la situazione attuale, la verifica dell’esistenza del certificato di agibilità e la relazione del responsabile dell’Area tecnica”.
Il blitz dei carabinieri
Solo una decina di giorni fa il blitz nel capannone di Calcinato dei carabinieri del Nil, il Nucleo ispettorato del lavoro. I militari hanno sequestrato un laboratorio con più di 30 postazioni di lavoro, non a norma per i requisiti di sicurezza: la titolare dell’attività, una donna cinese, è stata arrestata con l’accusa di caporalato e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.( Brescia Today )
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