"Di fronte allo scempio ideale e culturale che arriva da Schio, dove si considerano "divisive" le pietre di inciampo da porre nei luoghi da cui furono strappati gli ebrei di quella città mandati a morire a Auschwitz, c'è solo da rabbrividire. L'ho già scritto quando il sindaco di Predappio giudicò "di parte" i treni della Memoria, e lo ripeto qui: ad Auschwitz furono uccisi tanti milioni di ebrei, sinti, rom, omosessuali, e esponenti di altre minoranze. Furono uccisi proprio per questo, perché erano ebrei, sinti, rom, omosessuali. Tra loro c'era chi aveva idee di destra o di sinistra, o di qualsiasi altro colore, o non ne aveva nessuna, o ancora non sapeva cosa fossero le idee politiche, perché era bambino. Per questo soprattutto cercare un contrappeso alla Shoah e alla memoria di cosa furono i campi di sterminio è da babbei o da ignoranti. A meno di non essere nazisti"
Enrico Mentana
Enrico Mentana
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