GENOVA-Sardine a Genova, migliaia in piazza De Ferrari
L’appuntamento era per le 18 in piazza De Ferrari, ma già a partire dalle 17 la zona ha iniziato a riempirsi di persone con sagome di sardine ricavate da cartone, carta, stoffa e ogni tipo di materiale. Una folla variegata composta da giovani e meno giovani, studenti e famiglie, pensionati e gruppi di amici che hanno voluto scendere in piazza per manifestare.
Una piazza piena sino all’inverosimile, 8mila persone strette a “fare un pallone” per dire dire no all’intolleranza, al razzismo e all’odio.
«La Liguria non si lega», «I pesci non chiudono gli occhi», «Più sardine e meno beline», recitavano numerosi cartelli, sventolati mentre nell’aria si levavano le note di Crêuza de Mä, in omaggio a De Andrè, di Bella Ciao e dell’Inno di Mameli. Intorno alle 19, la folla era talmente numerosa da uscire dai confini di piazza De Ferrari e invadere anche largo Pertini. A prendere la parola, sui gradini del Ducale, anche gli organizzatori dell’evento genovese: «Diciamo no al sovranismo, al populismo, all’odio e al razzismo», è stato l’invito cui la piazza ha risposto con applausi fragorosi.
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