domenica 25 agosto 2019

SACCO E VANZETTI :UCCISI 92 ANNI FA DOPO PROCESSO PERCHE IMMIGRATI, ITALIANI, ANARCHICI

Sacco e Vanzetti

Era il 23 agosto del 1927,al termine di un processo farsa ,vennero uccisi in America Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, pugliese il primo e piemontese il secondo che erano emigrati negli Stati Uniti nel 1908
Due martiri,vittime dell'odio contro gli immigrati che li rendeva "colpevoli" già in partenza.
Vissero e lavorarono nel Massachusetts facendo i mestieri più disparati come consuetudine in quegli anni per gli immigrati, (alla fine Sacco calzolaio e Vanzetti pescivendolo), professando le loro idee  anarchiche e pacifiste. Nell’aprile del 1920 in un clima permeato da pregiudizi e da ostilità verso gli stranieri, furono accusati di essere gli autori di una rapina ad una fabbrica di calzature in cui rimasero vittime un cassiere e una guardia armata.
Il processo istituito contro di loro non giunse mai alla certezza di provare accusatorie sicure, ma fu fortemente condizionato dall’ansia di placare un opinione pubblica furiosa e avvelenata dalla violenza, a cui bisognava dare dei colpevoli e dal pretesto fornito dall’evento per la scalata al successo personale del giudice Thayer ( che li definì senza mezze parole due bastardi anarchici)e del pubblico ministero Katzmann.
La condanna
Dopo circa un anno di processo il 14 luglio 1921 furono condannati alla sedia elettrica.
Sacco e Vanzetti ribadirono fino all’ultimo la loro innocenza, ma nonostante nel 1925 un pregiudicato, tal Celestino Madeiros si accusasse di aver partecipato alla rapina assieme ad altri complici; scagionando completamente i due italiani e nonostante appelli e manifestazioni di solidarietà e di richiesta di assoluzione da parte dell’opinione pubblica mondiale. I due furono uccisi sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927 nel penitenziario di Charlestown, presso Dedham.
La riabilitazione
Nel 1977 il governatore del Massachusetts, Michael s. Dukakis, riabilitò le figure di Sacco e Vanzetti, scrivendo nel documento che proclama per il 23 agosto di ogni anno il S.&V. Memorial Day che “il processo e l’esecuzione di Sacco e Vanzetti devono ricordarci sempre che tutti i cittadini dovrebbero stare in guardia contro i propri pregiudizi, l’intolleranza verso le idee non ortodosse, con l’impegno di difendere sempre i diritti delle persone che consideriamo straniere per il rispetto dell’uomo e della verità”.

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