mercoledì 20 febbraio 2019

NON E' POSSIBILE FARE UN TITOLO COSI' !

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Oggi bruttissimo scivolone del Il Resto del Carlino di Pesaro, ( Pesaro - Il Resto del Carlino) che devo sottolineare con grande dispiacere essendone un fedele lettore.
Viene riportata, in grande evidenza, un'intervista a una madre che sostiene di avere i figli autistici a causa delle vaccinazioni.
Dovere dei giornalisti è quello di sapere valutare le fonti, e forse qualche sospetto a chi ha scritto l'articolo sarebbe dovuto nascere quando la signora, alla domanda se qualche medico avesse messo nero su bianco se l'autismo dei figli era collegato alle vaccinazioni, ha risposto "no, ovviamente nessuno me l'ha voluto scrivere... però un pediatra di Cattolica ha certificato che i miei figli sono gravemente intossicati da metalli contenuti nei vaccini". A parte che vorremmo che la regione Emilia Romagna e l'ordine dei medici di Rimini si attivassero per capire chi è questo delinquente che racconta simili sciocchezze ai genitori, siamo nel campo delle solite pericolosissime bugie che riguardano i vaccini.
Ma l'apice è raggiunto dopo, quando nell'intervista viene riportata la solita baggianata "si nasce con una predisposizione all'autismo, sono i metalli all'interno dei vaccini che fanno manifestare la malattia" per arrivare infine alla propaganda delle terapie chelanti, che non solo sono inefficaci, ma pure molto pericolose (un bambino anni fa ci ha lasciato le penne). Tutto questo senza contraddittorio e senza il minimo accenno al fatto che la scienza ha provato con certezza non solo che nei vaccini NON CI SONO METALLI PESANTI, ma anche che l'autismo non ha nulla a che vedere con le vaccinazioni.
No. Questo non va bene. Nessuno critica una madre che avendo dei figli malati ha il diritto di pensare quello che vuole per trovare conforto. Un giornalista SERIO non può riportare delle bugie pericolose senza prima verificarle.
Ora sono certo che la giornalista che ha scritto questo articolo si difenderà dietro "io ho solo riportato quello che ha detto questa signora" ma secondo me non è così che si fa seriamente questo lavoro. Se qualcuno sostenesse che l'acqua dei rubinetti di Pesaro è contaminata dal cianuro senza portare alcuna prova a supporto la giornalista riporterebbe comunque la notizia seminando panico?
Non è questo il modo di fare i giornalisti e la libertà di stampa non può essere quella di scrivere impunemente bugie pericolose. A seguito di questo articolo dei genitori spaventati potrebbero decidere, sulla base di informazioni false, di non vaccinare i loro figli e questo potrebbe causare anche la loro morte. Non si può scherzare su questo. Non lo possono fare i politici, ma non devono farlo neanche i giornalisti. Nostro dovere è non permetterglielo.
ROBERTO BURIONI .MEDICO 
Condiviso da Andrea Bagaglio -Medico 


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