BOLOGNA -Tutti in coda per un selfie. Solo che la star non è un idolo delle teenager, musicista o attore che sia, bensì un medico virologo. Succede anche questo nell’era dei social, e così nel Salone del Podestà, al termine del suo incontro dal titolo “I vaccini proteggono dalle malattie ma non dall’ignoranza”, Roberto Burioni, il medico in prima linea nella difesa dei vaccini, si è intrattenuto a lungo a firmare libri e farsi fotografare con il suo pubblico, tra cui molti studenti universitari.
È l’istantanea più curiosa dalla terza giornata del Festival della Scienza Medica, che si chiuderà domani con gli ultimi appuntamenti nel Salone del Podestà e in aula absidale Santa Lucia. Arrivato attorno alle 16 a Palazzo d’Accursio, il virologo protagonista di accesi scontri con il popolo dei No-Vax e spesso oggetto di campagne d’odio sui social, ha spiegato ancora una volta, di fronte a una sala strapiena, perché abbiamo il dovere di credere agli scienziati e ai veri esperti e non ai millantatori di scienza.
Sul finale, tra gli applausi, si è formata una composta fila di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, desiderosi di fotografarsi con lui.( Il Resto del Carlino )
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