giovedì 17 maggio 2018

NIENTE SOLIDARIETA' PER L'EMPORIO SOLIDALE

Catania, l'Emporio solidale non trova solidarietà

CATANIA - Un grido di aiuto che si moltiplica per 4.000, quante sono le famiglie - catanesi ed extracomunitarie - che l’associazione “Accoglienza e solidarietà” sostiene e accompagna nei momenti di maggiore buio: la perdita del lavoro e, con esso, della fonte di sostentamento e, spesso, della dignità. Una enormità di disagio sociale in una Catania purtroppo indifferente. Indifferente perché, nonostante le promesse a parole più volte reiterate negli anni, nessuno finora (né istituzioni, in primo luogo il Comune, né privati di buona volontà) ha voluto concedere all'associazione un immobile in cui svolgere le sue attività che disinnescano una vera e propria bomba sociale pronta a deflagrare in maniera potente. Travolgendo tutti, in primis i politici impegnati in brillanti passerelle elettorali ricche di promesse fatue.
L’associazione finora ha preso in affitto i vari locali in cui opera: quelli dove è allocato l’Emporio solidale (per il quale paga 1.000 euro di affitto al mese) e quelli in cui si svolgono le altre attività. In totale paga 2.700 euro di affitto al mese, ai quali si aggiungono i costi delle utenze. Denaro finora racimolato tra soci, volontari e benefattori, ma che ora - con la drammatica diminuzione delle donazioni - hanno messo in ginocchio l’associazione che, a fine mese, dovrà lasciare i locali di via Finocchiaro Aprile dove è allocato l’Emporio solidale.

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