domenica 6 maggio 2018

DIPENDENTE ASL USUFRUISCE DELLA LEGGE 104 PER CURARE IL PADRE MALATO...IN TANZANIA !




LUCCA. Sfruttava i permessi della 104 per andare in vacanza: fisioterapista licenziata. Quella vacanza in Tanzania, con tanto di foto pubblicate su Facebook per condividere con gli amici le meraviglie del Kilimangiaro, le è costata il posto. Perché la 46enne lucchese, fisioterapista dell’Asl, in quegli stessi giorni avrebbe dovuto essere a casa per prendersi cura di un genitore non autosufficiente. Questo, almeno, aveva indirettamente comunicato all’azienda sanitaria, nel momento in cui aveva chiesto e ottenuto di usufruire (per quegli stessi giorni) dei permessi retribuiti previsti dalla legge 104, quella che consente al dipendente di assentarsi dal lavoro 2-3 giorni al mese per dare assistenza a un parente malato o affetto da handicap. Una misura di civiltà, di cui purtroppo qualcuno si approfitta. Come in questo caso.

Le immagini postate sui social dalla fisioterapista addetta alla riabilitazione cardiologica, con tanto di data e luogo, hanno attirato le attenzioni e i malumori di qualche collega, che invece di andare alla scoperta del continente nero era a lavorare in ambulatorio. E il malumore col tempo è cresciuto visto che tale pratica si è protratta nel tempo (di mezzo c’è anche un viaggio negli Stati Uniti). 

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